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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

516186
Venanzio Giuseppe Sella 50 occorrenze
  • 1863
  • Tipografia G.B. Paravia e Comp.
  • Torino
  • Fotografia
  • UNIPIEMONTE
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Plico del fotografo: trattato teorico-pratico di fotografia

Il signor Foucault ha inventato un apparato con cui misurare la velocità della luce, e venne a confermare ciò che era predetto dalla teoria delle

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È per causa della rifrazione che gli oggetti immersi nell’acqua si veggono come se fossero più vicini alla superficie dell’acqua di quello che

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prisma, quando su di esso si fa cadere un fascio luminoso. Questa decomposizione della luce dà origine ad una immagine composta di vari colori, che

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Il fatto che i raggi verdi, violetti, aranci, passati di nuovo in un prisma, non si possono separare in altri raggi costituenti, in apparenza diversi

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Per ottenere in modo deciso una apprezzabile differenza di tinta, bisogna, come dissi di sopra, che la reale quantità di colore non differisca molto

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Fochi, o immagini delle lenti convergenti. — Tutti i raggi che partendo da un punto A, e che, venendo a cadere sopra una lente LL, l’attraversano

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Influenza dei fochi coniugati sulle immagini. — Noi abbiamo detto che le immagini delle rette saranno rette, che le immagini degli oggetti saranno

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Aberrazione sferica. — Questa aberrazione, che non si deve confondere colla curvatura della immagine prodotta da una lente, è un difetto delle lenti

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La maggior nitidezza e pianezza che si ottiene nel campo della veduta, facendo uso di un diaframma, dipende principalmente da ciò che esso arresta

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Quantunque colla combinazione ortoscopica la luce sia distribuita in modo molto uniforme, trovasi che l’immagine non è così nitida come quella che si

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L’immagine, che si ottiene coll’oggettivo ortoscopico, è realmente più uniformemente nitida che non quella che si ottiene cogli oggettivi semplici

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I tentativi che si fecero per applicarlo nel levare i piani militari non sembra che siano riusciti in modo da farne adottare definitivamente l’uso

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Il diaframma interno, anche quando non è molto piccolo, arresta i raggi troppo obliqui, e quelli che cadendo sulle pareti annerite del tubo

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quello della nitidezza, che si può solo in parte correggere, e l’immagine che si produce, quantunque inchiuda un angolo visuale estesissimo, non può

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e. Iride. — Nel punto d’incontro della sclerotica e della cornea trasparente trovasi l’iride dell’occhio, che è una membrana opaca di color grigio o

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La differenza che si osserva tra l’occhio e la camera oscura ordinaria riguardo alla perfezione della immagine che si produce, la qual perfezione

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Che ciascun occhio vedesse sul quadro la sola prospettiva che gli conviene.

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La forza che determina la combinazione chimica tra i corpi venne denominata affinità, benchè impropriamente; imperocchè i corpi che sono tra loro

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I sali nel mentre che prendono una forma regolare, che cristallizzano, prendono quasi sempre dell’acqua in combinazione. Quest’acqua si chiama allora

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Così noi vediamo che gli acidi scacciano ossia respingono gli acidi, e che gli acidi attirano le basi. Questo si potrebbe esprimere in termini

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Le formole che usano i cultori della chimica nel loro linguaggio scritto, spaventano a prima vista quelli che sono nuovi a questa scienza, ma esse

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La calce estinta assorbe il gas cloro e forma il così detto cloruro di calce CaO,ClO + CaCl, che è impiegato dagli imbiancatori, e che il fotografo

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Abbiamo veduto che questo sale è il miglior fissatore delle immagini fotografiche per la proprietà che esso ha di sciogliere i ioduri, i bromuri, i

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c Riconquistare il nitrato di argento che si perde nelle operazioni del sensibilizzare, fissare, ecc. Nelle operazioni fotografiche l’argento viene

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Egli pare adunque che ciò che vi è più a temere nell’albumina fotografica siano le sostanze microscopiche, ossia le minutissime membrane cellulari

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svilupparsi da sè sino ad un certo punto senza l’aiuto di liquidi svelatori. Da ciò si ammise dapprincipio che i liquidi sviluppatori non facciano che

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Se si pensa alla profonda alterazione che il cotone subisce in contatto della luce e dell’aria, è facile il supporre che questi agenti esercitino un

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Il collodio, che è inerte chimicamente, è quello che venne preparato con pirossilina poco profondamente alterata dall’azione degli acidi che

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L’alcool essendo un corpo più stabile che non l’etere, ne nasce che il collodio con molto alcool è più permanente e meno esposto ad ozonizzarsi, che

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Quando infine la lastra prende un color verdognolo, e che è semi-trasparente dopo che venne sensibilizzata, è segno che il collodio ha una troppo

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Le lastre di vetro a collodionare si lavano e si ripuliscono esattamente nel modo che abbiamo detto per quelle destinate ad essere albuminate, ed il

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La massima parte dei non successi, che formano la disperazione dei principianti quando operano col collodio umido nella produzione delle prove

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umore, che ha dell’ascendente, darà una espressione di agiatezza, e di ben essere alle fisonomie che riproduce, mentre il fotografo inesperto, che non

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Per ottenere una immagine della massima nitidezza il fotografo dovrà diminuire il diaframma in modo, che esso sia minore di 1/40 della lunghezza

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6aCorreggere il foco degli oggettivi da vedute. — Da ciò, che abbiamo premesso, si ricava, che basta una sola prova per riconoscere se in un

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Per le vedute, operandosi sempre con oggetti molto lontani che inviano pennelli luminosi quasi paralleli, si può ammettere che la differenza focale

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L’esperienza, e la teoria dimostrando che la differenza dei due fochi chimico e visuale cresce in proporzione che cresce il foco della lente, ossia

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La proprietà che hanno gli oggetti colorati con colori antifotogenici di lasciarsi riprodurre per causa della luce che riflettono inalterata, deve

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fotografiche, non si ha che a toccare le macchie stesse con una soluzione concentratissima di ioduro di potassio. Dapprima pare che le macchie non perdano che

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La prova che è bene sviluppata e che è ben lavata con acqua potendosi portare in contatto della luce diffusa del giorno senza che si alteri

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Una precauzione che l’operatore deve prendere nel fissare, e da cui dipende in gran parte la perfetta riuscita, è questa che si deve evitare per

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Da ciò ne nasce che si potrà sempre senza inconvenienti aggiungere alla soluzione d’argento venga a produrre delle prove che non abbino più il vigor

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Eviterai agevolmente la formazione di queste bollicelle mettendo sopra del bagno il tuo foglio in tal maniera inclinato, che la parte che viene la

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Per poter ottenere questo cambiamento sul colorito della prova si deve esporre il disegno all’azione di materie che reagiscano sopra dell'argento

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Infatti, se si osserva la prova per trasparenza poco tempo dopo che essa venne introdotta nell’iposolfito di soda, si vede che essa non è

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Il dilettante di fotografia dovrà rammentarsi che il colore della prova, finchè rimane sotto l’azione dei diversi liquidi fissatori e coloratori

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Molte sono le specie di vernici che tu puoi far servire in questa operazione. Quelle che sono più d'ordinario usate sono l'albumina, la colla di

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Giunto che sia l'operatore a questo punto, non deve lusingarsi che la sua lamina sia brunita abbastanza bene. Per poco che egli osservi minutamente

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Le esperienze, che il sig. Niepce fece per studiare questa così sorprendente azione, che manifestano i corpi quando vennero modificati dalla luce, lo

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Il sig. Niepce da Saint-Victor trovò, che alcuni corpi esposti alla luce ricevono un’impressione che conservano per qualche tempo all’oscuro, e che

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